Risotto di Carciofi
Ingredienti per 4 persone
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320gRiso (possibilmente Carnaroli)
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4Carciofi freschissimi
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2Spicchi di aglio
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q.b.Vino bianco
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q.b.Pepe nero
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q.b.Sale
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1Carota
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1Costa di sedano
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1Scalogno
Tempo totale
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Tempo di preparazione45 min
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Tempo di cottura
- circa 15\18 minuti per il riso (dipende dal riso utilizzato, verificare tempo di cottura consigliato sull’imballo);
- 15 minuti per il brodo;
- 5 minuti per la frittura.
Procedimento
- Iniziamo la preparazione pulendo per bene i carciofi, tagliamoli a spicchi avendo cura di tenere solo le parti più tenere.
- Prepariamo un po’ di acqua acidulata con il limone e man mano che puliamo i carciofi immergiamoli per evitare che si ossidino.
- Preparati i carciofi, prendiamo una casseruola a bordi alti, versiamo il nostro extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio e iniziamo a rosolare il riso. Aggiungiamo metà dei carciofi puliti e scolati e lasciamo ancora rosolare con il vino bianco. Iniziamo a versare il brodo precedentemente preparato con una carota, un po’ di sedano, uno scalogno ed un po’ di sale.
- Nel frattempo prendiamo i carciofi rimasti, scoliamoli per bene ed asciughiamoli con la carta assorbente in modo tale da togliere tutta l’acqua. Prepariamo un padellino con dell’olio extravergine d’oliva e friggiamo in olio bollente gli spicchi di carciofi fino a renderli croccanti. Li useremo poi per decorare il nostro risotto.
- Continuiamo a mescolare il riso di tanto in tanto, aggiungiamo una presa di pepe nero a piacere fino ad ultimare la cottura. Prima di impiattare, prendiamo la nostra crema di carciofi e versiamone a piacere due o tre cucchiai da cucina per mantecare il nostro risotto. Possiamo servirlo semplicemente versandolo nel piatto oppure creare un tortino con il coppapasta come nella mia ricetta.
- Una volta impiattato poniamo i carciofi fritti sopra il risotto e decoriamo con qualche ciuffetto di crema di carciofi messa nel sac-à-poche.
- Il nostro piatto è pronto.
I Prodotti
La pasta biologica Principe di Gerace è preparata con le farine ottenute dai nostri grani antichi coltivati e maturati al sole con amore e passione nel Sud della nostra bella Italia. Tutta la filiera è strettamente controllata dalla raccolta del grano nei campi, alla trafilatura al bronzo, all’essiccazione lenta, ogni fase del processo è volta all’ottenimento di un prodotto di alta gamma.
La farina di grano Varietà Cappelli, utilizzata per la preparazione di questa pasta, è particolarmente significativa nell’alimentazione Mediterranea per via del suo elevato contenuto di proteine (circa il 16% sul prodotto a secco) tanto che, ai primi del 900, epoca in cui il grano Cappelli fu introdotto in Italia, era definita la carne dei poveri proprio per il suo alto contenuto proteico ed il basso contenuto di glutine e zuccheri. Inoltre, contiene importanti elementi come magnesio, potassio, calcio e zinco, oltre a vitamine del gruppo B e vitamina E. La trafilatura al bronzo, di antica tradizione italiana a bassa velocità, l’essiccazione lenta, a temperatura bassa e costante per circa 30/35 ore, che riproduce la naturale essicazione al sole, dove la pasta raggiunge le caratteristiche nutrizionali e organolettiche di eccellenza, donano alla nostra pasta alta digeribilità e la tipica superficie porosa e ruvida in grado di trattenere ogni salsa.
La nostra pasta Monograno è prodotta con il grano varietà CAPPELLI, cereale antico che coltiviamo da qualche anno tra l’Abruzzo e le Marche. Spaghetti archetto: il nome è dovuto alla particolarità degli spaghetti che sono come un arco per via del metodo di essiccazione essiccarli.